Davide Rusani

Sono nato in Sardegna nel ’85, nella ricorrenza del Sabato Santo.
La prima metà della mia vita l’ho vissuta nell’Isola, con mia madre, e fino agli undici anni ho trascorso la mia infanzia con la preziosa compagnia di mia nonna materna.
Sin da piccolo ho percepito un forte legame con le origini partenopee dove mi recavo spesso in vacanza per far visita ai miei cari zii.
Il primo bivio, che la vita mi ha posto dinnanzi, è stato la scelta delle scuole superiori, che è ricaduta sul liceo classico. Lì, ho avuto modo di appassionarmi alla filosofia e alla mitologia.
Prima del percorso universitario definitivo e dirompente col passato, la laurea magistrale in Economia, avevo iniziato, anche se, senza portar a termine, una carriera in Scienze Politiche e un’altra in Lettere. La scelta dei numeri dopo l’esperienza umanistica l’ho considerata come un completamento della mia formazione.
Alcune difficoltà lavorative e la voglia di scoprire il mondo mi hanno portato a vivere un indimenticabile esperienza di vita a Copenaghen, dove ho conosciuto persone splendide, tra cui la mia attuale compagna romana, Silvia, che mi ha spinto a fare il tragitto inverso di quello affrontato solo qualche tempo prima.
Nel 2009, mi sono stabilito a Roma giusto qualche mese prima del Covid e del conseguente lockdown e, mentre tutto era serrato, ho avuto la velleità di condividere le mie intime poesie con il mondo circostante.