Polo Civico Monterotondo

Nato dalla precisa volontà di andare oltre le tradizionali logiche partitiche, il Polo Civico “Uniti per lo Scalo e Rinasce Monterotondo”, si pone come obiettivo primario quello di rappresentare sul territorio eretina, la prima ed unica realtà civica capace di mettere al centro i bisogni dei cittadini.

Il nostro continuo impegno nel monitorare il territorio e nel fornire supporto ed ascolto alla popolazione, costituisce il punto di partenza della nostra azione politica, che vede quale proprio fondamento, la promozione sociale e della dignità della persona, il superamento delle barriere architettoniche, il supporto per le fasce più deboli della nostra collettività, la trasparenza nell’amministrazione ed il buon governo della cosa pubblica.

Un progetto destinato ad estendersi sul territorio nella prospettiva di formare una vera rete civica di cooperazione politica e sociale, in cui la mediazione politica diventi un momento di crescita ed arricchimento e non di mera contrapposizione. Per questo ognuno di noi ha abbandonato le proprie radici politico culturali per abbracciare un progetto più grande, fatto di dialogo e di apertura, per dar vita ad un’unica voce civica capace di dare risposte e di contrapporsi al silenzio del linguaggio politico dei partiti tradizionali.

Born from the will to go beyond the traditional logic party, the Polo Civico "United for Monterotondo Scalo and reborn", in that its primary goal is to represent the eretina territory, the first and only company able to put civic center needs citizens.

Our ongoing commitment to monitor the area and providing support and listen to the population, is the starting point of our political action, which sees as its foundation, social advancement and dignity of the person, the elimination of architectural barriers, support for the weaker sections of our society, transparency and good governance in the administration of public affairs.

A project designed to expand the territory with a view to forming a true civic network of political and social cooperation, in which the political mediation becomes a time for growth and enrichment and not of mere opposition. Why everyone has left their cultural roots politician to embrace a larger project, made up of dialogue and openness, to give birth to a single civic voice that can give answers and to oppose the silence of the political language of the traditional parties .